Cover 2d o 3d? A voi la scelta

La stampa per sublimazione è un procedimento di stampa indiretta utilizzato prevalentemente per personalizzare vari prodotti, come quelli in poliestere o in microfibra.

La stampa sui tessuti, però, necessita di colori esclusivamente bianchi.

La stampa sublimatica, avviene mediante una stampante che imprime su di una carta un inchiostro “sublimatico”. La foto, l’immagine o la frase deve essere stampata in maniera speculare(ovvero inversa rispetto all’originale), questo permette di trasferire la foto correttamente visto che il foglio viene posizionato sopra al prodotto e tramite una pressa a caldo, con temperature che oscillano tra i 180° e i 210° gradi, questa permette di far aderire perfettamente la carta al tessuto e dopo pochi secondi, l’immagine verrà trasferita permanentemente.

Con la stampa sublimatica vengono prodotti svariati prodotti, e forse primeggiano quelli dell’abbigliamento sportivo(magliette, bandiere, gadgets pubblicitari).

Con il boom degli smartphone e l’infinità dei modelli oggi in circolazione, nasce di pari passo il boom degli accessori, come le cover.

Cover originali e non originali. In quelle compatibili, esiste però la personalizzazione.

Grazie alle cover personalizzate, si riesce a rendere unico un oggetto, a rendere speciale un regalo, a rendere indimenticabile un semplice accessorio, che potrà tranquillamente essere regalato.

Le cover personalizzabili possono essere prodotto in 2 tecniche tramite sublimazione.

La prima tecnica è stata quella che ha reso popolari le cover. In gergo tecnico chiameremo la prima tecnica di personalizzazione cover, come cover “2d”.

Perchè cover 2d?, ve lo spiego subito. Sono stati a suo tempo, fino ad oggi, riprodotti “gusci” per smartphone in materiale rigido, con un retro incavato in cui viene riposta una placchetta in alluminio. Questa placchetta in alluminio,ha da un lato una parte non trattata che ha della colla adesiva applicata, mentre dall’altra parte è presente una parte trattata, che crea una patina bianca e che permette la sublimazione a caldo, tramite la tecnica sopra citata.

La cover 2d ha quindi la personalizzazione solo sul retro. I bordi rimangono invariati e le colorazione disponibili di solito sono, quella nera, quella bianca e quella trasparente.

La seconda tecnica, che chiameremo cover in “3d”, rappresenta sempre una tecnica in sublimazione, ma questa volta non tramite termopressa, ma bensì tramite forno con guaina “a risucchio”. Che vuol dire questa cosa? Te la spiego subito. Il forno, permette di raggiungere le stesse temperature di una termopressa.

A differenza di una termopressa normale, il forno è modificato con una struttura interna a piatto con un inserto di guaina. Come avviene la sublimazione con questo forno? Ti spiego anche questo, allora, si acquistano le cover sublimatiche per il forno del modello a te scelto. La cover viene inserita su di una dima delle stesse dimensioni del modello originale.

Viene utilizzata una dima così da permettere la “non deformazione” della cover stessa dovuta alle alte temperature. La dima con la cover viene posizionata sotto il piatto sopra cui si trova la guaina. Chiudendo il forno, una volta raggiunta la temperatura desiderata, la guaina viene risucchiata tramite un compressore che permette la fuoriuscita dell’aria nel piatto.

Questo procedimento fa si che la guaina aderisce perfettamente all’intera cover applicata sulla dima. La personalizzazione quindi, non si limita più alla sola parte di dietro, ma anche ai lati, ragion per cui viene denominata come stampa cover in 3d. Anche in questo caso, causa le alte temperature, le cover sono prodotte in materiale rigido cosi da evitare deformazioni dopo il processo.

La scelta della cover in 2d o in 3d ora è solo questione di scelta personale. C’è chi preferisce avere i bordi liberi e chi invece preferisce avere una cover totalmente personalizzata.

I vari siti che vendono queste tipologie di cover distinguono queste non solo per il processo seppur la tecnica è comunque di sublimazione, ma la differenza la fa il prezzo.

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